
Giugno - Il paradosso della scelta
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Il mio mondo è ristretto.
Ho tanti difetti (quasi tutti irrilevanti😜) ma mi conosco e una cosa mi è chiara da sempre, più sono sovraccarica di opportunità e opzioni, meno sono soddisfatta della scelta che faccio.
Come direbbe mia sorella less is more, meno a volte è meglio.
Troppi stimoli e possibilità mi mandano in confusione, so già che in questa vita non sperimenterò tutto ma le scelte fatte finora mi somigliano.
Il mio mondo l’ho ristretto, quattro gusti di gelato, un dolce preferito e uno di riserva, stessa cosa per il salato (nel menù mi perdo) tre colori di vestiti (una divisa sarebbe l’ideale), due sport, una lista di luoghi da esplorare, nessun social (andrei in tilt) un solo amato lavoro, una grande passione, poche amate persone ma per cui farei di tutto.
Il mio mondo è piccolo ma profondo.
Scelgo con cura le mie strade e le percorro con impegno, al mio passo, guardando solo avanti, con gli occhi di chi sa che il meglio deve sempre venire.
Più opzioni abbiamo, meno siamo felici. Questo fenomeno è stato studiato dallo psicologo Barry Schwartz, che nel suo libro "Il paradosso della scelta” ha mostrato come una maggiore abbondanza di opportunità possa portare confusione, indecisione e insoddisfazione.
L'idea di base è che quando ci sono troppe opzioni, anziché sentirci più liberi, ci sentiamo sopraffatti e più stressati. Se dobbiamo scegliere tra tre tipi di gelato, la decisione è relativamente semplice, ma se dobbiamo scegliere tra trenta gusti, il processo di selezione diventa molto più complicato.
Questo perché il nostro cervello tende a fare un sacco di calcoli per valutare tutte le alternative, e questo processo può generare ansia, procrastinazione o paralisi della scelta. Inoltre, quando abbiamo tante opzioni, tendiamo a focalizzarci di più su quelle che rischiamo di perdere, aumentando le incertezze anche su decisioni sostanzialmente giuste.
Il segreto della felicità risiede nel concentrarsi su poche cose davvero importanti, restringendo le alternative e abbandonando il resto. Tutto questo implica la capacità di rifiutare, in modo da risparmiare tempo ed energia per le cose che davvero ci arricchiscono.
Non esiste la “scelta perfetta”, spesso la scelta migliore è quella che ci soddisfa “abbastanza” e che rispecchia i nostri valori.
Come direbbe sempre mia sorella, la chiave è la semplicità.
Alleggeriamo i pensieri :
- Limitiamo le opzioni: focalizziamoci sulle scelte che rispecchiano i nostri valori e obiettivi.
- Impariamo a dire "basta": Invece di cercare sempre il massimo, accettiamo che non esiste una "scelta perfetta". La perfezione è un mito.
- Accettiamo i compromessi: Ogni scelta comporta rinunce e compromessi ma sentire che non possiamo ottenere tutto ciò che desideriamo è liberatorio.
- Semplicità: concentriamoci su poche cose veramente importanti.
- Meno a volte è meglio💗

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