
Maggio - Emozioni
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“Ascolta come mi batte forte il tuo cuore” - W. Szymborska
Gioia, paura, tristezza, stupore, vivo le emozioni intensamente, forse troppo. Uno sguardo può farmi soffrire, un dettaglio può rendermi felice. La paura è cresciuta con me, lo stupore mi ha salvata. La rabbia non me la sono mai concessa. Sono le emozioni che ci ricordano di essere vivi.
La nostra mente funziona in modo nevrotico quando scappiamo da alcune emozioni e le sostituiamo con ansia, senso di colpa e sensazione di non essere a posto. Nel tentativo illusorio di metterci al riparo da tristezza, rabbia, paura e vergogna ci rifugiamo in dubbi amletici, manie di controllo, comportamenti impulsivi, pensieri o immagini catastrofiche (scenari da panico).
Ci affliggiamo con la mente un male peggiore rispetto a quello che proveremmo vivendoci tutte le emozioni. Qualsiasi tipo di emozione ha un inizio e una fine. Tutto passa.
Proteggersi dalle emozioni spiacevoli limita la nostra vita e condiziona la relazione che abbiamo con noi stessi e con gli altri. Manteniamo l’altro a distanza di sicurezza, creando rapporti privi di una vera intimità. Intimità intesa come connessione, scambio e condivisione di emozioni e sentimenti.
Chi teme l’intimità può rimanere facilmente invischiato con persone sfuggenti, inaffidabili, distanti o impegnate così da non doversi mai confrontare realmente con le proprie paure. Inseguire chi fugge ci deresponsabilizza e ci distrae da noi stessi.
Un altro modo di sottrarsi all’intimità è la trasformazione della propria relazione in un’unione di tipo parentale, riproducendo con il partner un rapporto asimmetrico madre-figlio o padre-figlia (con tutto ciò che ne deriva).
Atre strategie di evitamento dell’intimità possono essere la tendenza all’idealizzazione, la ricerca di legami simbiotici o la rinuncia a qualsiasi tipo di impegno e legame profondo.
L’intimità non è data da quante cose sappiamo dell’altro ma dalla sensazione reciproca di conoscersi dentro.
Possiamo arrivare a questo tipo di legame solo se siamo aderenti a noi stessi, se legittimiamo ciò che siamo e ciò che sentiamo. Con coraggio. Nulla di noi ci può far paura. A cuore aperto. Rischiamo di soffrire, di arrabbiarci, di avere paura ma rischiamo anche di sorprenderci e di essere felici.
Maggio in breve
- Tutte le emozioni hanno un inizio e una fine
- Sono le emozioni che ci ricordano di essere vivi
- Legittimiamo ciò che siamo e ciò che proviamo
- Il primo legame profondo è con noi stessi
- Rischiamo di soffrire ma anche di essere felici, siamo vivi
- Sempre con leggerezza e a cuore aperto 💓
Se hai voglia di condividere con me la tua esperienza puoi scrivermi su info@lauraliotti.it anche in forma anonima e ti risponderò il prima possibile.

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